Sabato, Domenica e Lunedì – Analisi della commedia

Sabato, Domenica e Lunedì – Analisi della commedia

La famiglia è la vera protagonista della commedia o forse bisognerebbe dire della tragicommedia poiché tutto nasce da una ridicola incomprensione tra coniugi che però maschera la crisi del loro matrimonio. in questa sua commedia l’autore considera quella che ancora negli anni sessanta poteva essere vista come una grande famiglia napoletana dove tre generazioni , nonni, figli, nipoti e in più fidanzati, zie e zii, domestici affezionati e vicini di casa quasi di famiglia – più di dieci persone, a contare bene – vivono cordialmente assieme, apparentemente senza contrasti nel grande appartamento di Peppino Priore, benestante commerciante di tessuti che fra poco godrà anche lui del boom economico degli anni ’60 in Italia. Una famiglia ancora all’antica quindi, dove però non mancano i segni della crisi, manifesta soprattutto nella coppia protagonista della commedia.
Eduardo, nonostante che l’opera sia inclusa nella “Cantata dei giorni dispari”, dove prevale una visione amara dell’esistenza, qui appare invece ancora ottimista riguardo alla sopravvivenza della famiglia. O forse la famiglia Priore non si sgretola proprio perché è ancora una grande famiglia napoletana dove non manca la solidarietà e l’affetto parentale. Come dice lo stesso autore in questa famiglia Priore, come in altre simili, per risolvere le crisi famigliari spesso basta parlarsi, chiarirsi per far rinascere il collante dell’amore.
Permane però la sfiducia di Eduardo nei confronti del matrimonio, di cui lui stesso ha fatto tristi esperienze, e dei figli ormai lontani, nel loro naturale egoismo, dai problemi dei loro genitori.

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